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  • LA SALVEZZA DEL VULCANO !
  • "5 Giugno 1995". E' la data ufficiale di nascita del Parco Nazionale del Vesuvio, istituito per tutelare e valorizzare un'area che è stata fortemente soggetta ad un profondo degrado ambientale!

    Gli obiettivi principali dell'Ente sono:

    - la conservazione degli ambienti florofaunistici e geomorfologici.
    - l'applicazione di metodi di gestione e di restauro ambientale.
    - la promozione di attività educative, formative, di ricerca scientifica, e di attività ricreative compatibili.
    - la ricostituzione e la difesa degli equilibri idraulici ed idrogeologici.
    - la promozione e la conservazione di attività culturali, agricole e artigianali tradizionali.

    - La natura incontaminata della Valle del Gigante.

    Il Parco è situato al centro di una vasta area metropolitana della provincia di Napoli, ed il suo territorio si estende per 8.482 ettari di "isola felice" che lambisce la bellezza di 13 comuni vesuviani: Boscoreale, Boscotrecase, Ercolano, Massa di Somma, Ottaviano, Pollena Trocchia, Sant'Anastasia, San Giuseppe Vesuviano, San Sebastiano al Vesuvio, Somma Vesuviana, Terzigno, Torre del Greco, e Trecase.

  • AMBIENTE E PRODOTTI .
  • Per quanto riguarda l'ambiente da salvaguardare, segnaliamo che lungo il versante vesuviano, più arido e assolato, vi cresce molta vegetazione spontanea di tipo mediterraneo.

    Il versante sommano, più umido, ha una vegetazione boschiva di tipo appenninico (vedi immagine sottostante), con boschi misti di castagno, querce, ontano, aceri , e lecci.

    - La vegetazione lungo le pendici del M.Somma.

    I suoli lavici, sono popolato dallo Stereocaulon vesuvianum, un lichene dalla forma d un corallo, di colore grigio-argento, che è il primo ad insediarsi sulla lava, preparandola ad accogliere le altre fporme vegetali.

    Nel Parco vi sono 906 specie vegetali tra cui l'Acero Napoletano, l'Ontano Napoletano, nonchè molte orchidee e ginestre di cui la Genista Aetnensis importata dall'Etna nel 1906.

    Tra le specie di animali segnaliamo il Topo Quercino, il Moscardino, la Faina, la Volpe, il Coniglio Selvatico, e la Lepre.

    Tra gli uccelli segnaliamo lo Sparviere, il Pellegrino, la Poiana, il Gheppio, il Codirossone, il Passero Solitario, il Colombaccio, il Corvo Imperiale, e la Cincia Mora .

    Vi sono anche numerose specie di rettili tra cui ricordiamo il Ramarro, il Biacco, l'Emidattilo Verrucoso, e il Colubro d'Esculapio.

    Ricchissima è anche la fauna invertebrata con la presenza di molte specie di farfalle.

    - I Cognoli di S.Anastasia (M.Somma).
    Nello sfondo il Golfo di Napoli con l'Isola di Procida.

    Sin dall'antichità l'uomo si è insediato sulle falde del Vesuvio, perchè il fertile suolo ricco di microelementi che favoriscono la vita vegetale, la grande disponibilità di acqua, ed il clima temperato, hanno permesso l'esercizio di una fiorente agricoltura.

    Tra i prodotti agricoli più famosi ricordiamo il celeberrimo Lacryma Christi che diventa d.o.c. quando raggiunge i 12° alcolici. Ricordiamo inoltre la coltivazione dell'Albicocco di cui ve ne sono un centinaio di specie, il Pero, il Melo, il Pesco, il Ciliegio, il Fico, l'Arancio, il Limone, l'Ulivo, il Gelso Nero, e il Gelso Bianco.

    Tra le specie ortolane vi segnaliamo, i famosi Pomodorini del Vesuvio, di piccole dimensioni, rotondi e termnanti con una piccola punta, essi vanno conservati legati con uno spago attorcigliato a cerchio.